Domanda:
protestare pacificamente.. e magari anche a bassa voce?
anonymous
2013-12-12 12:12:24 UTC
non è un po' come chiedere il permesso di manifestare?

se manifesto devo creare qualcosa che si augurino non ricapiti più, non ha senso protestare pacificamente, è accettare implicitamente questa situazione perchè manifesti secondo le loro regole


qual è il senso di protestare secondo le regole imposte proprio da quelli contro cui protesti?
"puoi protestare, ma solo in questo modo, eh? protesta pure ma lascia tutto com'è.. e se sporchi pulisci"

ma che è??

vi immaginate la rivoluzione francese a colpi di slogan e bandierine invece che di ghigliottina? m?
Undici risposte:
?
2013-12-12 12:32:53 UTC
Ultimamente ho letto un articolo tributo a Nelson Mandela e mi viene in mente come anche lui fosse un rivoluzionario, prima del carcere. Poi, come penso tutti sapranno, si è ricreduto e ha fatto grandi cose come presidente, ma è significativo che un personaggio del genere la pensasse come te.

Personalmente mi sono trovata a manifestare un paio di volte per necessità; niente di eclatante, solo manifestazioni pacifiche, occupazioni, scortate dai carabinieri e sempre a livello studentesco... in ogni caso anche io pensavo fosse più d'impatto una manifestazione spontanea (che poi, ora chiamano "spontanee" le manifestazioni organizzate), ma alla fine bisogna riconoscere che senza la dovuta sorveglianza non si può essere certi che non si "cannoneggi" sulla folla o che qualche stordito (come i black bloc) si appigli alla scusa dell'ingiustizia sociale per dare qualche manganellata.

Ci sono strumenti come i Referendum (riferiti alla legislatura, chiaramente) che permettono al popolo di prendere in mano la situazione senza che nessuno si faccia male, e anche quando ciò non fosse possibile, non vedo come un diritto (fosse anche la libertà) sia più importante di vite umane. Perché è di questo che si tratta.

Durante la Rivoluzione Francese ci sono state delle morti. Forse potrai ribattere che erano "per una causa superiore", ma quando si vede in questo modo la questione si è già desensibilizzati, e non ce ne si fa niente dei diritti, perchè non si ha rispetto della vita umana.

E' vero che il popolo è trattato come un cagnolino ammaestrato da chi comanda, ma questo non ci giustifica se usiamo la violenza per prenderci qualcosa che è nostro di diritto. Vogliamo la giustizia? Usiamo la razionalità, non usiamo i pugni per fermare i pugni, altrimenti fonderemo le basi di un "mondo migliore" sull'eccezione (come hanno fatto le dittature).
Adriel
2013-12-12 20:27:21 UTC
Io penso che il modo giusto di protestare sia appunto, bloccare tutto, e andare tutti a Roma dai signori politici, fare le tende e aspettare che si decidono di cambiare le cose subito.



Non è giusto sfasciare le macchine o case o negozi altrui... ma sarebbe giusto sfasciare macchine e case ai signori politici.



Questo è protestare.
?
2013-12-12 20:40:10 UTC
sì questo è ovvio, ma di solito le proteste senza regole vanno a colpire persone che non c entrano assolutamente niente. quello è il problema...se uno ce l ha coi politici, che càzzo va a spaccare la macchina o la vetrina del negozio di un povero cristo.
anonymous
2013-12-12 20:15:54 UTC
Sì, ma dovrebbero sfasciare obiettivi precisi, non fare tafferugli alla pène di cane.
Gius
2013-12-13 08:13:47 UTC
La protesta va fatta davanti ai palazzi delle istituzioni! non limitando la libertà della gente bloccando le strade o impedendogli di lavorare
Aиgєℓι¢Α 。✿*゚♪
2013-12-12 20:21:16 UTC
CLAP CLAP CLAP!!!



Non credevo che gli uccelli avessero un cervello *-*





Una protesta mite, gentile ed educata, non è una protesta...

Nessuno ti cagherà mai se te ne resti al tuo posto.

Per ottenere le cose bisogna rompere il càzzo.



Più rompi il càzzo, meglio è...
?
2013-12-12 20:14:59 UTC
Ottima osservazione!
anonymous
2013-12-12 20:17:20 UTC
quindi la soluzione sarebbe uccidere qualcuno???
BlackCat
2014-01-06 23:19:25 UTC
@Lucinda: 1) i referendum non permettono al popolo di prendere in mano la situazione perchè non sono vincolanti, alconi come quello sull'acqua pubblica (con 95% di si)non sono tutt'ora rispettati.

2) le leggi sono fatte in funzione del sistema economico in cui viviamo che punta al profitto, nessun politico sano di mente farebbe mai una legge che va a discapito dell'economia del paese, siano mezzi pubblici gratuiti, più salario o orari di lavoro ridotti sono tutte cose che o si strappano con le unghie e con i denti o non si avranno mai.

3) lo Stato in cui vivi uccide tutti i giorni nelle sue "missioni di pace", porta la gente a vivere per strada a morire di freddo e gelo, avvelena e distrugge il territorio con conseguenti vittime per tumori e quant'altro, ti toglie vita quando tutti i giorni vai a lavorare o quando ti butta al gabbio perchè il lavoro non ce l'hai e vai a rubare. La libertà non è più importante della vita umana, è l'unico modo per avere una vita che sia umana per davvero, non il codice seriale dei loro loschi profitti.



produci consuma crepa.



e ora dimmi che i violenti sono quelli in piazza.
?
2013-12-12 22:05:50 UTC
l unica vera rivoluzione è nella testa
anonymous
2013-12-12 20:14:50 UTC
Ci vorrebbe la terza guerra mondiale in tutto il mondo allora si che cambierebbero le cose.


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