Se parlassi per esperienza personale dovrei affermare, ahimé, di essermi lasciato da sempre sfuggire ragazze deliziose sotto quel punto di vista, fragili, ma al tempo stesso sicure dei loro rapporti affettivi.
Perché? Beh, perché le circostanze mi hanno impedito di rovinare amicizie per qualcosa di più grande, ma ancor più perché sono un còglione.
( e questa é l' eccezione..andiamo al dunque..)
Le tendenze da te elencate sono le classiche che contraddistinguono le persone, in questo caso le ragazze, insicure parzialmente di se stesse, che sentono la necessità di mettersi alla prova per incrementare il proprio livello di autostima.
Sono talmente prese dall'atteggiarsi, per valutare le reazioni delle potenziali prede che rispecchiano il canone inverso alla loro percezione ( lo stesso a cui aspirano: bellezza, simpatia..) che giungono ad apparire per l' opposto di quel che in realtà sono.
Ipocrite per lo più, nei loro tentativi di rendersi credibili e incuranti di sentimenti seri atti a stabilire un rapporto con l'altrui e non con se stessi.
Le donne sono oggettivamente più insicure degli uomini, questo è certo.. e spesso tendono a sovraporre la propria percezione di se, con il giudizio altrui, questo perché non sono in grado di accettarsi per quel che sono senza ricorrere ai classici stratagemmi di emancipazione sul mondo, in primis sulla "razza" maschile solo per compiacersi.
Non intendo generalizzare, ma personalmente odio il numero sempre crescente di ragazze che, per le stesse questioni che ho appena elencato, tendono a comportarsi come se tutto a loro fosse dovuto, calpestando gli stessi ideali di cui si fanno fautrici e che esaltano come proprie qualità.
Detesto il loro modo di essere superficiali solo per apparire emancipate sul mondo, cullandosi in un preziosismo la cui sussitenza é tutta da valutare..
Ah già, amore dici? Pensi davvero che ( tralasciando le eccezioni ) in simili circostanze riescano quantomeno a scorgere quello vero?