Domanda:
La vendetta è la virtù dei deboli?
2011-10-22 13:43:47 UTC
La vendetta è l'offesa o il danno che si arreca ad altri per ritorsione.
Ovvero dopo che si è stati ignominiosamente sconfitti e non si accetta la propria sconfitta diretta di fronte allo strapotere nemico, il debole si accinge a tramare nell'ombra per ottenere la sua rivalsa giocando non più sulla forza ma sulla furbizia, sulla cosiddetta strategia.
Ma anche il giorno che avesse ottenuto la sua vendetta diventerebbe davvero più forte di chi l'ha sconfitto direttamente e senza troppe difficoltà?
Non resterebbe pur sempre un debole, un perdente, uno che rischia sempre di rovinare nel fango con un pedatone ben assestato?

Beh... datemi pure la vostra opinione.

Grazie!
23 risposte:
iebitas_orientamento.analitico.pragmatico
2011-10-22 14:08:44 UTC
Lascio ad altri il problema etico: mi limito a permettermi di farti notare che, in termini analitici, l'argomento non è costruito perfettamente.



Tu parti dalla tesi "la vendetta è la virtù dei deboli". Poi definisci "vendetta" come atto che si compie "tramando nell'ombra" contro chi l'ha sconfitto "direttamente". Questo non tiene conto del fatto che ci si può vendicare (e spesso ci si vendica sopratutto) perché si è stati danneggiati con truffa e inganno. E ci si può invece vendicare in maniera assolutamente lecita e onorevole.



Insomma, il filosofo dell'argomentazione chiamerebbe le petitio principii. con una definizione così degradante di "vendetta", la risposta è già contenuta nella domanda.







@@@John: In casi direi che il meglio è affidarsi ai dizionari, che appunto registrano l'uso convenzionale delle parole. Una vendetta può benissimo ripristinare la giustizia, solo che non lo fa tramite le sanzioni formali stabilite dallo Stato, ma in forma privata. Se lo stato ha leggi ingiuste, la vendetta è l'unico modo per avere giustizia.



http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/vendetta.aspx?idD=1&Query=vendetta&lettera=V



http://it.wiktionary.org/wiki/vendetta







@@@ John, ma che cavoli, le parole vanno usate per il loro significato, che è quello registrato sui dizionari, non come ci piace a noi! Se no la comunicazione diviene un atto piuttosto inutile!



@@@John per favore lasciamo perdere le speculazioni nominaliste. Se io indicandoti un gatto, dico "cane", sto usando la parola in maniera sbagliata. Ci sono modi giusti e modi sbagliati di usare le parole, non è che tiriamo fuori un refrain nietzschiano e va tutto bene! :\
2011-10-22 13:55:22 UTC
sasa mi ha tolto le parole di bocca.

Nella tua supposizione hai preso per assunto che chi offende per primo è un vincente e chi subisce lo strapotere (?) è un perdente e rischia pure il pedatone.



Non è sempre così, oserei dire che è più vero il contrario, chi contrattacca per difendersi è spesso nella ragione.
sasa
2011-10-22 13:50:14 UTC
la vendetta comprende anche altri casi. Quale ad esempio il caso di chi subisce un torto.



Chiaro che se uno ti fa il torto , aspetti di ripagarlo con gli interessi se puoi :)
2011-10-22 13:48:35 UTC
La vendetta è l'unica cosa che fa rimarginare le ferite subite in passato..

Non ti sentirai mai in pace con te stesso finchè quello che ti ha fatto del male.. non assaggerà lo stesso dolore.
Rugy
2011-10-22 13:46:36 UTC
Non amo la vendetta, comunque sono convinta che a volte un sano vaffan@ulo in faccia non faccia male :))
?
2011-10-22 14:22:54 UTC
La vendetta è la prova della debolezza. E' la prova del potere che gli altri hanno su di noi: dopo la sconfitta il pensiero è incapace di uscire dall'ossessione del torto subito. Una persona forte può accettare la sconfitta senza che il senso di sè venga intaccato. Può darsi nuovi obiettivi, semplicemente scavalcando chi l'ha messa in difficoltà, per camminare oltre.
Dexter
2011-10-22 14:10:19 UTC
Da quello che hai scritto si suppone che in ogni caso abbiamo avuto davanti persone oneste e leali che ci hanno sconfitti in una battaglia onorevole.

Peccato che i tempi dei cavalieri senza macchia e senza paura siano passati e che viviamo in un periodo dove i cavalieri si comportano come IL Cavaliere.

E tu, non ti vendicheresti di tutti questi anni con IL Cavaliere?

Suerte

__________________________



Credo di aver capito. La vendetta alla quale ti riferisci tu è quella perpetrata da chi è stato sconfitto lealmente in singolar tenzone e che crede di ristabilire l'equilibrio sconfiggendo subdolamente l'avversario. Se è questa quella a cui ti riferisci allora hai perfettamente ragione: la vendetta è la virtù dei deboli.

.
2011-10-22 13:49:39 UTC
Senza dubbio, la vendetta è il ripiego dei vinti.

E sicuramente... non di tutti i vinti... ma di quelli la cui sconfitta ha significato onta maggiore.

Nel senso che io posso venire benissimo sconfitta in qualcosa ma poi fregarmene prendendola con filosofia e senza serbare rancore. Poi dipende. Anche la "scrollata di spalle" può essere forza ma anche debolezza, se diventa l'alibi del vigliacco...no? Comunque... la vendetta, invece... soprattutto se tramata alle spalle... covata... e studiata... e senza dubbio sintomo di debolezza... Non tutti i tipi di vendetta s'intende: Perché... sì. Qualcuno può sconfiggermi perché è più forte... ma non sempre. Può anche avermi colpito alle spalle pur essendo più debole di me. A quel punto potrei volergliela far pagare a viso aperto, e in tal caso non sarebbe più sintomo di debolezza.
Geo
2011-10-22 17:56:57 UTC
I meschini che non sono in grado di affermare se stessi alla luce del sole ma che hanno un grande bisogno di farlo usano ogni bassezza pur di trovare un po' di luce, una luce sudicia, di cui sono capaci di soddisfarsi.

Topi di fogna che rosicchiano di notte le scarpe dell'uomo che vive sopra le loro teste, al cospetto del quale si defilano pateticamente, in attesa di orinare su qualcosa di suo, sentendosi allora vincenti su tutti i fronti, perché incontrastati nel grigiore dove operano sordidamente.

Fu vera gloria?

E chi può dirlo.

Forse quel calcione non arriverà mai. Forse il nostro è un mondo di ratti, il futuro impero dei topi delle chiaviche che trionferà quando morirà l'ultimo uomo, che intanto continua a perdere colpi ed a declinare di fronte a tanta lordura.



A cosa valgono correttezza, forza e valore di fronte a chi sa e vuole barare, cambiare le regole con un volteggio da saltimbanco e riempirsi la bocca del sorriso sinistro di chi ha sempre una sua rivincita che non ammette appello?
?
2011-10-22 14:00:09 UTC
Direi che in effetti si rimane "deboli" ma appunto la vendetta viene preparata nell'ombra proprio perchè colui che ha ricevuto il torto, sà che non può farcela con la forza. E comunque per quanto si dice che la vendetta sia una cosa sbagliata, brutta eccetera, finchè non la ottieni non ti lascia quindi diventa anche una cosa di cui non si può fare a meno.



Inoltre credo che la vendetta sia una cosa giustificata. Tanto gli umani fanno tanto male, almeno questo è giustificato...
2011-10-22 15:21:28 UTC
chi ha detto che è un perdente ?

è il modo di prendersi vendetta che lo rende vincitore o perdente
?
2011-10-23 03:25:33 UTC
una volta un uomo mi ha detto ..quando ti fanno male e ti leghi la cosa al dito ...quanto tempo ci metti a fare del male?............................... mi ha ammazzato con questa frase da allora ho lasciato perdere la vendetta e ho incominciato a dimenticare chi mi fa del male
Kasper_Carlo
2011-10-22 14:40:53 UTC
Quoto John J e Joker, in particolare la risposta di Joker è davvero da incorniciare !!!

Non potrei aggiungere null'altro di altrettanto vero di ciò che hanno scritto loro...
?
2011-10-22 14:16:20 UTC
Può essere.......ma nessuno è perfetto.....
Non aprire quella porta
2011-10-22 13:52:45 UTC
Tutto può rappresentare una virtù o una carenza,dipende dalle situazioni e dallo stile...la vendetta non esiste in fondo,è solo un istinto da governare,se la società lo richiede
2011-10-22 13:48:23 UTC
C'è da ricordare che se riesci a vendicarti vuol dire che riesci a non avere pura di affrontare il tuo "superiore" e quindi potresti anche diventare un po' più di un debole.

Tuttavia la vendetta presa come violenza potrebbe significare in molti casi un abbassamento di livello all'aggressore (ovviamente non in tutti i casi)

Questa è la mia opinione
?
2011-10-22 13:46:01 UTC
La vendetta non è una virtù, chi si vendica si abbassa al livello di chi ha commesso il torto.
2016-12-18 05:09:22 UTC
Se vuoi andare ad Kiev puoi trovare l’hotel su questo sito che ha i prezzi migliori https://tr.im/1cenj

Il fiume Dneper divide la città in due parti ,Il nucleo storico che si trova sulla riva destra e i quartieri residenziali sulla sinistra La cattedrale di Santa Sofia è uno dei simboli e dei luoghi più famosi della città di Kiev ed è solo una delle cose da vedere ,testimoni del retaggio culturale della citta. Kiev è il centro industriale e culturale di un paese che purtroppo soffre molta povertà: ma la città si presenta in tutto la sua folgorante bellezza dettata da edifici medievali di imponente maestosità, e sculture ed opere architettoniche di geniali artisti internazionali.
Francesca_To
2011-10-22 13:55:11 UTC
Quoto sasa.
numero14
2011-10-22 13:53:32 UTC
io dico di si
?
2011-10-22 13:50:03 UTC
Chiarito che la vendetta non è una virtu', ti posso dire che nelle circostanze in cui mi sono trovata a

dover pensare di vendicarmi, riflettendo ho dedotto che non cera bisogno di alcun mio movimento in tal senso, in quanto la persona di cui sto parlando si sarebbe rovinata con le sue mani,,,,,,e così è stato.
2011-10-22 13:46:44 UTC
Demi, mi hai rubato le parole di bocca.
?
2011-10-22 13:47:50 UTC
credo che sia la vendetta degli arrabbiati


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