Credo che ci si renda conto di amare veramente una persona gradualmente, quando l'infatuamento iniziale lascia spazio a un sentimento forte e deciso, che non farà altro che crescere nel tempo.
E' facile, inizialmente, confondere una semplice cotta con qualcosa di più. Ma basta poco, veramente poco, a far crollare quel velo fragile di perfezione che cuciamo addosso alle persone.
Basta poco, veramente poco, per capire che quella persona non era come l'avevamo immaginata.
Ed è delusione.
Sono il tempo, la vita, il destino a mettere alla prova i tuoi sentimenti. E se sono veri, niente sarà in grado di distruggerli.
Quando ho capito di amarlo?
L'ho capito quando, mi sono resa conto che, in quegli occhi verdi, io ci ritrovavo me stessa. Lui è la parte ferma di me. Semplicemente la mia parte migliore.
L'ho capito quando la sua assenza bruciava ogni minuto dentro.
L'ho capito quando quei spazi vuoti che avevo dentro hanno cominciato a riempirsi di qualcosa che non riesco neanche a spiegare.
L'ho capito quando ho avuto bisogno e lui li....vicino a me. Sempre. Lui il mio compagno. Il mio più grande amico.
L'ho capito quando ho cominciato ad essere gelosa anche dell'aria che respira.
L'ho capito quel giorno, in quel letto d'ospedale, 180km per vedermi solo 30 minuti.
L'ho capito quando mi ha chiesto di sposarlo, ed io mi sento da allora la persona più felice della terra.
Lo capisco ogni giorno, quando lo guardo e capisco che è per lui che apro gli occhi la mattina.