Domanda:
Problema pressoché incomprensibile...?
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2013-02-06 07:29:22 UTC
Stavo studiando, poi avevo troppi pensieri strani per la testa, così come di consueto sono andato a farmi un giro per farmeli passare. Ho camminato quaranta minuti e sono tornato in biblioteca, e adesso sono incazzato nero. Ho tanto odio che scorre nelle mie vene, tanta rabbia repressa, tutte le rabbie delle generazioni passate si sono condensate nel mio ventricolo sinistro con un preload astronomico e vengono pompate nel mio corpo ad una velocità fotonica. Il problema è che non mi è successo assolutamente nulla, io camminavo tranquillo, guardavo i palazzi, e poi mi sono arrabbiato! Non sono arrabbiato con nessuno, però sono arrabbiato, e odio il mondo, lo odio, quell'odio infondato che solo un quindicenne avrebbe il coraggio di permettersi. Come convertire la rabbia infondata in felicità fondata?
Quattro risposte:
anonymous
2013-02-06 07:47:14 UTC
...perchè convertire quella rabbia preziosa in un banale concetto di felicità fondata, pie illusioni e disdicevoli repressioni?.. dedicati all'odio, alla perfidia, all'instaurare un regime di terrore nel tuo microcosmo, se questa è la tua indole.. annienta le dimensioni circostanti, e vivi del tuo piccolo mondo colorato (di sangue?)...
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2013-02-06 15:30:58 UTC
con una bella camomilla!

o con una canna.



Calmano entrambe comunque.
anonymous
2013-02-06 15:31:48 UTC
hai 15 anni? hahaha pure io :)

comunque stai calmo che passerà, ci sono passata anche io.

se ti vuoi sfogare prendi a pugni qualcuno :)



Nb: oddio *-*
anonymous
2013-02-06 20:30:01 UTC
Semplice :) sfogati cn la tua ragazza, se non ce l'hai trovane una, impegnati!!! Vedi poi cm converti bene la rabbia in felicità.! ;)


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