anonymous
2012-09-07 18:11:54 UTC
La gente era solita rimanere perplessa di fronte a domande simili. Le moltitudini, sentendosi prese in giro da domande sinceramente ingenue come queste, finirono con lo snobbare il poverino o addirittura con l'insultarlo. Tutto questo ed anche altro, almeno fin quando il ragazzo non incontrò Blew.
Le cose, così riportano le cronache, andarono circa nel modo che segue.
Il grande Blew trascorreva il tempo nel modo che in assoluto preferiva e preferisce, oziando in riva ad un lago, quando il ragazzo di campagna, con fare ormai un po' depresso e scoraggiato a causa dei ripetuti e continui falliti tentativi, chiese lui se per caso conoscesse una persona bella.
Così parlò Blew:''Stolto bambino. Tu poco sai, ma molto già conosci. Perché Blew è una persona bella, e tu lo conosci perché lo cerchi, ma ignoravi chi fosse.''
Il ragazzo tese allora, colmo d'ammirazione e rispetto, la mano verso il grande uomo, incantato dalla favella dello stesso: il sommo Blew, magnanimo e desideroso che i ruoli venissero rispettati, colpì forte il ragazzo con un pugno sul naso, sbattendolo a terra e facendolo scoppiare in lacrime. Pare avesse poi mormorato:''Come càzzo ti permetti?'' con un ché di sdegno nella voce.
Così Blew, di gran carriera e con lo sguardo fiero, si incamminò verso ovest: all'orizzonte e all'ora del tramonto rivolgeva il suo viso, forse unico suo pari, tra i fenomeni e tutto ciò che appare, in cielo e in terra.
Fine.
Morale: Stolti, non cercate la bellezza. Potrebbe brutalmente rifiutarvi.