Ehhh ma io le ho sperimentate quasi tutte.
Tafano: poche settimane fa. Mi si posa st'affare sul braccio e io, istintivamente, senza quasi guardarlo, lo faccio esplodere con una decisa manata. Non l'avessi mai fatto. La bestiaccia era gonfia di sangue (non mio, mi aveva appena toccata), mi ha fatto una piccola pozza sull'avanbraccio. Subitanei pensieri di epatite, ebola, HIV hanno attraversato giocondi la mia mente. Ho annegato la mia preoccupazione nell'alcool, senza indugio.
Ape legnaiola, alias calabrone: questa è geniale. Ero una leggiadra bambina, e camminavo con mia madre lungo un sentiero sulle pendici del Vesuvio. Vedo uno di questi pregevoli animali infilarsi in un fiore di campanula ed annuncio trionfante "guarda che faccio, mamma!"! Allungo l'innocente manina e, prima che mia madre abbia il tempo di dire "amore di mamma checcàzzofai" chiudo dall'alto il fiore, intrappolando (secondo me) il calabrone all'interno. Seeee seee. Tempo mezzo secondo e la bestia aveva rotto il fiore, punto il perfetto centro della mia mano ed era svolazzata via. Volume della mano raddoppiato, lacrime, cortisone, sinceri dubbi di mia madre sulle mie effettive facoltà mentali, credo :)
Meduse quante ne vuoi, non ho aneddoti particolari, che trishtezza.
Tracina: sìììì!!! Ero in vacanza coi cugini a Terracina e l'infida creatura mi ha impalato il piedino mentre zampettavo sul lungomare. Ecco, questo m'ha fatto veramente male, tanto male che sono svenuta per quella che finora è l'unica volta in vita mia.
(scorpioni niente, ma una volta ho beccato uno dei miei cani, all'epoca un cucciolo, che ne masticava di gusto un esemplare di notevoli dimensioni. La dinamica degli eventi mi è ancora oscura, così come la sopravvivenza del mio cane all'evento)