Domanda:
Perchè si dice che l'elemento essenziale per cercare la verità sia il dubbio?
anonymous
2011-04-19 02:22:15 UTC
Ho trovato più verità nell'ignoranza di un contadino che nei dubbi di un professore universitario....
Venti risposte:
.
2011-04-19 05:10:38 UTC
Dalle mie parti si dice "contadino scarpe grosse e cervello fino".

Questo per sottolineare che è più facile che si faccia le s mentali un universitario che una persona semplice e non è assolutamente vero che coloro che hanno la laurea sono quelli più intelligenti ...diciamo che l'intelligenza e l'imbecillità sono cieche...sono come la fortuna :D
John
2011-04-19 09:41:54 UTC
Gentile Redman,

perchè senza dubbi, l’uomo sarebbe privo di libertà; il dubbio è insito nella natura umana e ha una sua precisa funzione, che è quella di stimolare l’uomo verso una evoluzione psichica dinamica, ordinata e positiva; senti cosa ha lasciato scritto Carl Jung: “L’uomo va sempre in cerca di certezze, verità e non dubbi, risultati e non esperienze, senza accorgersi che le certezze non possono che provenire dai dubbi e i risultati dalle esperienze”.



Ecco perchè si dice che i dubbi alimentano le certezze, perchè senza il dubbio, nessuno di noi andrebbe alla ricerca della verità e quindi delle certezze; vivremmo in un limbo perenne, e credo non sia un bel vivere. Sarebbe solo una vita istintiva, al pari del mondo animale. Quell’eterno dubbio che sentiamo dentro è proprio un richiamo di Dio che ci invita a conoscerlo, il Quale poi ci donerà quella: “Pace che il mondo non vi può dare”.



Ecco la “ragione e il motivo del “dubbio” e quale spinta e valore può avere per noi; se ben compreso può essere il motore che ci porta a trovare quella Verità che cerchiamo; senti come si è espresso Dante nel Par. IV 124/132:



“Io veggio ben che già mai non si sazia

nostro intelletto, se ‘l ver non lo illustra,

di fuor dal qual nessun vero si spazia.

Posasi in esso, come fera in lustra,

tosto che giunto l’ha, e giugner puollo:

se non, ciascun disio sarebbe frustra.

Nasce per quello, a guisa di rampollo,

a piè del vero il dubbio; ed è natura

ch’al sommo pinge noi di collo in collo”.



Io vedo che la nostra mente mai si sazia, se il vero (la verità divina) non la illumina, fuori della quale nessuna verità può esistere. Ha per oggetto (la mente) come la fiera nella tana quando l’ha raggiunto, e lo può fare; se non potesse raggiunger (la verità), il desiderio insito in ciascun di noi sarebbe vano. Nasce per ciò, a mò di germoglio ai piedi della verità il dubbio; ed è un naturale impulso che ci spinge alla verità suprema (sommo) di colle in colle, di conquista in conquista.



Quanto a riscontrare più verità nell’ignoranza di un contadino, senti come lo spiega il filosofo francese Jean Guitton:



“La Verità si trova ai due estremi della cultura: la coglie solo il sommo sapiente o il perfetto ignorante. Sì, perché ancora una volta è l'umiltà a svolgere il ruolo principale. C'è chi si accorge di non aver capito niente solo dopo avere indagato tutto, magari in una vita; e chi, non sapendo proprio nulla, si fida di quel che vede”.



Bella domanda da sezione: Filosofia.



Nonno Eugenio.
Joe Black
2011-04-19 09:28:11 UTC
Dubitare di tutto, è anche dubitare del dubbio. Ecco cosa sta in agguato per i dubbiosi.

Converrai che vivere perennemente nel dubbio è l' unica certezza di voi poveri mortali.

Però, se non dubitate della morte significa che questa certezza non vi rende poi cosi tanto ignoranti... :)))





A presto.

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La riflessione è l'elemento fondamentale e ciò non significa che essa porti al dubbio (ma bensì il contrario ... Il dubbio può nascere dalla riflessione... ciononostante, non implica che debba nascere per forza ... ci si può sempre ritrovare nella conferma).

Il dubbio può insorgere quando UNA CERTEZZA (o convinzione) PASSA AL VAGLIO DELLE NOSTRE RIFLESSIONI e esposta ad un processo di confutazione o conferme per svariati motivi e svariate informazioni.
marcesina
2011-04-19 09:24:58 UTC
Le certezze sono degli ignoranti, i dubbi delle menti sviluppate
SATURNO FOREVER
2011-04-19 13:24:38 UTC
Ho trovato più verità nell'ignoranza di un contadino che nei dubbi di un professore universitario....



potrei anche essere daccordo, ad una condizione

che il contadino produca in proprio la farina



diversamente se attinge al sacco altrui

e nooo, questa è proprio IGNORANZA



si può anche condividere con altri

ma non si deve spalancare la bocca per ingurgitare tutto !



infatti hanno inventato la fede per bloccare il pensiero

e far spalancare la bocca....



senza il resto che sono soliti dire : superbia, umiltà,

tutte parole per intimorire....



ritornando al Dubbio..... lo preferisco

ad una VERITÀ' illusoria che il più delle volte

è solo una scusa per far soldi e per esercitare

sugli altri potere !
?
2011-04-19 11:06:09 UTC
Io sinceramente non penso che il contadino non sappia nulla anzi..sa molte molte cose! ed anche lui ha i suoi dubbi..meglio seminare un tipo di coltura o un'altra, dare retta alle fase lunari, informarsi sui vari tipi di concimi, meglio agricoltura biologica o tradizionale?

Ogni essere umano dovrebbe avere dei dubbi per non accontentarsi delle opinioni altrui e cercare la propria verità che per ognuno è diversa.

Il dubbio è sintomo di intelligenza e saggezza!

Se ogni giorno non mi pongo il minimo dubbio su come sto crescendo i miei figli, rimarrei dell'idea di essere una madre perfetta...ma ogni giorno con i miei dubbi mi metto in discussione per carcare di dare il meglio e di considerare qualcosa di cui non avevo tenuto conto!
anonymous
2011-04-19 10:14:31 UTC
Non esisterebbero verità e certezze se non in funzione del nascere di un dubbio.

Non esisterebbe proprio il concetto di certezza se non esistesse il dubbio.
Serena
2011-04-19 09:48:54 UTC
Infatti non ho nessun dubbio nel dire che il dubbio è fondamentale.

Se non ci ponessimo interrogativi, se non ci ponessimo domande e non avessimo mai incertezze, non cercheremmo mai di scoprire il significato di quello che ci circonda e rimarremmo immobili, statici ed ignoranti.

Pensa se non fossero esistiti coloro che studiavano le stelle, a porre questo dubbio: ma la realtà è quella che vediamo oppure c'è qualcos'altro?

Ogni invenzione, ogni scoperta umana è derivata dal fatto che sono esistiti uomini che si ponevano degli interrogativi e mettevano in dubbio quello che era visibile per cercare di scoprirne l'essenza.

Per quanto riguarda i rapporti umani, meglio ascoltare sempre anche l'altra campana: come altrimenti potremmo discernere il vero dal falso?

Ciao

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p.s. e chi lo dice che il contadino non si pone mai dubbi?

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Anche se fosse vero che il contadino non sa nulla e questo non è vero perché anche lui con l'esperienza ha imparato molte cose (per esempio come si coltiva la terra e in quali periodi è bene piantare i semi) faccio presente che partendo dall'ipotesi che il contadino all'origine non sapesse nulla, si è poi posto l'interrogativo: come faccio a coltivare la terra? Qual'è il sistema migliore? E' questo il periodo giusto, oppure no? E così via dicendo.

Inoltre agli albori della nostra storia, l'uomo sapeva ben poco di quanto lo circondava, è ponendosi domande che ha fatto le scoperte che ci hanno portato alla civiltà.

Quanto agli astronomi, essi non si chiedono se "il sole sia buono", ma come sia fatto l'universo, allo stesso modo in cui Cristoforo Colombo si chiese cosa ci fosse dall'altra parte della terra conosciuta.

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L'uomo si è posto delle domande perchè voleva migliorare le proprie condizioni di vita, ma si è posto il dubbio: è meglio fare come gli altri animali e cibarmi degli altri animali e dei frutti della terra che trovo, oppure è meglio imparare un nuovo sistema di sopravvivenza, coltivando la terra?

Quanto agli astronomi e a Cristoforo Colombo, certamente il dubbio parte dall'ignoranza. E' quando non si conosce che ci si pongono dei dubbi.

In ogni caso Cristoforo Colombo ha sbagliato perchè pensava di trovare le Indie, ma con il suo "dubbio" ha portato comunque alla scoperta di terre nuove.

Certo se tu intendevi dire che il dubbio parte dalla "non conoscenza" hai perfettamente ragione.

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@ Bella risposta Stefy! :))
anonymous
2011-04-19 09:26:03 UTC
concordo: il contadino sa sempre dove mettertelo senza alcun dubbio :))))))))



cmq per rispondere alla tua domanda mai incontrato un prof universitario dubbioso. sarà per quello che vale sta cosa del dubbio per cercare la verità.
lilith
2011-04-19 09:24:16 UTC
L'elemento essenziale è la domanda, senza di quella si vive per inerzia, poco importa se mossa da una mente colta o meno.
Nel blu dipinto di blu
2011-04-22 03:04:17 UTC
Ognuno vede la verita' dal suo punto di vista.



Il contadino e' contento con la sua semplice verita' e non cerca altro.



Chi ha dubbi la cerca perche' non e' soddisfatto della percezione ortodossa della verita' e prima o poi puo' arrivare a una conclusione di quale sia, ma la sua conclusione non e' altro che un nuovo punto di vista.



La verita' e' come guardare una grossa sfera se sei in un punto ne vedi una parte e se cambi posizione ne vedi un' altra perche' e' impossibile per l' occhio vederla tutta.
anonymous
2011-04-19 11:21:16 UTC
Se conoscessi la realtà dei contadini ignoranti,sapresti che la "vecchia saggezza contadina" è spesso un miraggio che ci siamo costruiti noi.

Ne ho conosciuti di contadini,la maggior parte non vede quello che capita fuori dall'orticello.
?
2011-04-19 11:12:58 UTC
Penso perchè sia la molla che ti spinge a cercare la verità.

Sei dubbioso e anche curioso..e quindi non starai in pace finchè non arrivi al nocciolo.

La penso così.



Il dubbio però deve avere dei fondamenti che ti portano a voler valicare quella porta dietro la quale

avrai una risposta.: la tua, ma non è detto che sia quella giusta.



By dal gattone filosofone
cri
2011-04-19 11:04:24 UTC
I dubbi vengono a tutti.

Non è essenziale trovare la verità, ma sopravvivere e andare avanti.
Costanza soltanto...
2011-04-19 10:37:11 UTC
Se non c'è domanda, non può esserci risposta.

La verità è un punto che si muove di pari passo alla tua ricerca, anche se i "semplici" sono spesso molto più avvantaggiati di alcuni "scenziati", poichè essi non devono superare lo scoglio dell'analisi critica intellettiva, che spesso diviene ostacolo alla percezione più semplice...
StellaS!
2011-04-19 09:43:33 UTC
Dipende da cosa cerchi

il contadino vive il suo contesto con poche inferenze dunque la sua verità è vera

il professore vive il suo contesto con una miriadi di variabili che rimettono tutte le verità in discussione, ergo, il prof, crederà alla sua verità di vita, ma non potrà mai proporla come verità agli altri.
anonymous
2011-04-19 09:37:42 UTC
Il contadino per deformazione professionale si basa su radici salde. La sua verità gli è stata tramandata dal passato, limata dall'esperienza. La sua ignoranza non gli da gli strumenti necessari per mettere in dubbio qualcosa di già assodato. E spesso è un bene.

Il professore universitario per deformazione professionale tende a mettere in dubbio tutto ricreando il caos (anche se non lo ammetterà mai) per trovare una nuova soluzione.
anonymous
2011-04-19 09:36:30 UTC
questa è una bella domanda.... E', come si può definire, una specie di "mistero" e come tale lasciamolo senza risposta.
francesca
2011-04-19 09:30:11 UTC
perchè se non hai mai dubbi, ti accontenti di quello che sai. se uno ti racconta una cosa, e tu gli credi sembra ombra di dubbio, non andrai mai a indagare ulteriormente...e così, se quello ti ha detto una bugia, non conoscerai mai la verità.
?
2011-04-19 09:26:18 UTC
Io ho capito solo una cosa nella vita: meglio una domanda in più che una in meno... anche se poi le risposte e i nuovi dubbi non danno esattamente la felicità...


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