Domanda:
Dubbio giuridico....truffa aggravata?
?
2013-01-03 12:43:59 UTC
Truffa per postepay ad opera di Camgirl
L'aquisto di uno spettacolo di una cam girl, può davvero essere considerato un contratto valido? Il fatto che l'oggetto del contratto sia una "prestazione sessuale", ossia uno spettacolo di natura erotica se non pornografica, non rende il contratto nullo per causa contraria al buon costume? E venendo allo specifico, se io son stato adescato da una cam girl, le ho versato su postepay una somma dietro la promessa di uno spettacolino su msn, e mi son ritrovato poi truffato...cioè, non ho poi ricevuto nessuno spettacolino...posso davvero denunciare la cosa? Non rischio nulla? È una denuncia possibile o mi rideranno in faccia? E in che modo potrò far valere le mie ragioni, dal momento che postepay non ha una causale di pagamento ed è considerata una donazione? Io ho si nome e cognome della truffatrice, ma non posso dimostrare il "perché" ho fatto un X versamento. Certo, se denunciassi troverebbero su quella postepay milioni di x versamenti tutti eguali, e sarebbe quindi dimostrato che svolge quella "professione".... Forse son stato un pò confusionario, scusatemi, ma gradirei un parere a 360° su questo problema. Grazie in anticipo
Tre risposte:
Francesca_To
2013-01-03 12:46:44 UTC
Non per farmi i fatti tuoi, ma quanto le hai versato?



Per 20 € non mi scomoderei ad andare dai carabinieri. Secondo me puoi lasciar perdere.
runnerbull
2013-01-03 20:56:10 UTC
secondo il buon senso è sicuramente una truffa, ma secondo la legge devi verificare molto bene che esistano gli elementi di artificio e raggiro per dar luogo agli estremi penali; altrimenti, e qui devi stare molto attento, puoi trovarti una controdenuncia per calunnia!

in sintesi, ci sono certi tipi di contratti (le obbligazioni naturali) che sono validi solo tra le parti (esempio, se io vado con una prostituta e pattuisco una cifra per la prestazione, non essendo un reato, è in se un accordo valido) ma non è poi tutelato dalla legge, ossia non puoi agire in giudizio per avere ragione. Altro esempio: se io gioco a carte - per soldi - con un amico e perdo, io non posso richiedere i soldi indietro se ho pagato, ma lui non può agire contro di me se non voglio pagare.

Pertanto, fai molta attenzione a fare denunce penali, al massimo potersti agire in via civile in quanto tu hai pagato una prestazione che non è stata corrisposta, ma affremare che si tratti di truffa è molto più difficile e delicato anche se è evidente che sia così. Ti sconsiglio di agire in via civile per vari motivi, ti ritroveresti invishiato in una causa che dura anni e che di avvocato ti costerebbe molto di più di quello che immagino hai perso; potersti fare un ricorso al giudice di pace, ma se non sei capace ecco che ci vuole di nuovo l'avvoctao e i relativi costi
Caro estinto ♥ Caro estinto
2013-01-03 21:01:06 UTC
Premessa: il mio è un parere e non ha nessun valore legale.



L'acquisto di un bene, o servizio, sono regolate dalle norme del contratto.

Per rendere nullo un contratto, è sufficiente, non solo che l'oggetto del contratto sia illegale, ma basta che contenga dei vizi di forma, o delle clausole illegali...e questo lo rende nullo.

Inoltre, per perfezionare il contratto, è necessario che entrambe le parti lo onorino.

Credo- immagino- che tu abbia trovato la pubblicità su un sito... ( non vedo come altro...) questo lo rende "colpevole" in solido, insieme alla persona che ha offerto la cosa/prestazione.



I casi sono due: o il tutto è illegale... e allora mi rivolgerei al sito...

oppure la cosa è legale, dunque, il corrispettivo ti rende titolare della "cosa" comperata.

Nel caso di scioglimento unilaterale del contratto, hai diritto alla restituzione del doppio della somma versata più eventuali danni ( ma io mi accontenterei...)



io la vedo così... ma, ribadisco, è la mia opinione.


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