Domanda:
Fino a che punto si può essere "sordi" e "ciechi" senza consapevolezza?
SDV
2011-01-08 13:16:27 UTC
Spesso entro in answers e leggo alcune domande che mi fanno riflettere su tematiche non pertinenti alla domanda in sé, ma ai suoi possibili corollari.

Entro e leggo spesso richieste di aiuto per abbandoni improvvisi, per amori disattesi, per comportamenti strani che apparentemente non hanno logica....ma una logica c' è sempre e non è forse che si è volontariamente o involontariamente incapaci di vedere la realtà dei fatti?

Mi chiedevo se tutta questa incomprensione nasca dalla volontà, anche inconscia, di rimanere sordi e ciechi di fronte alle esigenze di chi dichiariamo che ci stia a cuore.

Quanto può influire l' egoismo sulle nostre "diottrie" e sulla capacità di sentire quegli avvertimenti che continuamente, anche se sotto diverse forme,ci vengono mandati ma che noi perennemente e con ostinazione ignoriamo?
E ancora, c' è una differenza di approccio nei diversi generi o questa incomprensione "cieca" e "sorda" va al di là del sesso di appartenenza?

Postate pure tutto ciò che vi viene in mente a riguardo e il vostro personale punto di vista.

Grazie a tutti e Buona Serata.
Diciassette risposte:
kaleila
2011-01-09 01:34:57 UTC
Credo che la capacità di non essere ciechi e sordi, dipenda non tanto dalla consapevolezza della specifica situazione che viviamo bensì della consapevolezza di noi stessi, di ciò che siamo, di ciò che diamo, di ciò che vogliamo.

Spesso ci ancoriamo nell'idea di ciò che vorremmo sostenuta da ciò che abbiamo intravisto in una fase iniziale che ad un certo punto non risponde più alle nostre aspettative.

Dovremmo avere il coraggio di guardare i cambiamenti che spesso altro non sono che la manifestazione di ciò che è e sempre è stato realmente.

Tutto è anche legato all'autostima: capire quanto diamo e quanto è necessario pretendere.



A volte non abbiamo il coraggio di guardare la realtà perchè significa portare nella nostra vita uno stravolgimento e tanta sofferenza: ciò che di cui non ci si rende conto è che il non cogliere i piccoli segnali come reali è solo un far slittare nel tempo il dovere di affrontare una situazione difficile.

Si preferisce pensare che stiamo solo percependo male.. ma se ci volessimo più bene, se riuscissimo a darci ciò che diamo, allora capiremmo che la felicità non deve essere vana attesa, speranza ma "qui ed ora".



Sono sempre stata una persona comprensiva.. ma solo con il tempo ho capito che la buona fede non è universale.. e se qualcuno ci tiene davvero a noi, si spoglia delle sovrastrutture e complicazioni per accogliere tutto ciò che diamo e ritornarcelo con la stessa intensità.
brigantessa nell'anima
2011-01-08 21:20:46 UTC
Mi pungi sul vivo, sorella.

Io sono stata sorda e cieca anche quando la verità urlava e mi era davanti agli occhi. Ne ero consapevole, ma mi sono tappata le orecchie ed ho bendato i miei occhi, perchè non vedessero. E ho lasciato che il tempo passasse... avevo quasi dimenticato, ma un bel giorno è tutto ritornato perfettamente nitido, ancor più di prima. E a quel punto, non ho potuto far finta di non sentire e non vedere.



C'è sempre consapevolezza, anche se in minima parte. A volte si fa finta di non sentire e non vedere perchè si dà poco peso alla cosa. Ma quando la situazione si evolve, e peggiora... è impossibile non dare alle cose il giusto peso e chiamarle per nome ad alta voce.
2011-01-08 21:20:06 UTC
Sai,ho scoperto un nuovo significato per il detto "del senno di poi ne sono piene le fosse"...i segnali ci sono,ma non li collochi nei giusti spazi fintanto che non hai il disegno nella sua interezza!!!
sasa
2011-01-08 21:35:42 UTC
no sabri, non è indifferenza. almeno non da parte mia. Il punto è che vengo qua per svagarmi e cerco quel po' di allegria che il sito propone
KatiaB
2011-01-08 21:34:17 UTC
Cara Sabri, ti rispondo riportandoti una parte della mia vita.



Durante l' università lavoravo in un bar, i proprietari, marito e moglie giovani con una bimba piccola, erano miei amici.

Studiando lavoravo nel bar la sera fino a tarda notte con il marito della proprietaria, io mi sono accorta nel giro di poco che lui faceva uso di sostanze stupefacenti. lasciava tracce dei suoi "festini" un pò ovunque nel locale..... Situazione non sicuramente facile per me in quanto non avevo il coraggio di affrontare il problema con la moglie. Un giorno ne ho parlato con un amico di famiglia che prestava servizio al SERT, centro di recupero tossicodipendenti, il quale mi ha aperto gli occhi dicendomi che come io mi son resa conto di quello che stava succedendoo, anche lei si era sicuramente accortaa di quello che accadeva ma che sicuramente, con il suo carattere, non avrebbe creduto all'evidenza dei fatti.



Son molte le persone che fingono di non vedere perchè ammetterere certe cose vorrebbe dire amettere anche una propria sconfitta, la sconfitta d'aver riposto fiducia nell'altro ed esser stato tradito.
?
2011-01-08 23:06:58 UTC
O forse vediamo e siamo così stolti da credere che sono gli altri a prendere abbagli........

O semplicemente ci rifiutiamo di credere.......



Quanto può influire l' egoismo sulle nostre "diottrie" e sulla capacità di sentire quegli avvertimenti che continuamente, anche se sotto diverse forme,ci vengono mandati ma che noi perennemente e con ostinazione ignoriamo

Un generoso 70 %



E ancora, c' è una differenza di approccio nei diversi generi o questa incomprensione "cieca" e "sorda" va al di là del sesso di appartenenza?



Dipende dalla categoria dell'uomo, non dalla specie......



http://www.youtube.com/watch?v=Fb8S51M2GAc
2011-01-09 10:21:25 UTC
Presi dai n ostri pensieri molte volte non comprendiamo gli altri e siamo ciechi e sordi. Ogni persona ha una sua mentalità che difficilmente si accorda con quella di altri e non riusciamo a comprendere perché di fronte ad un gesto gentile nostro ci viene risposto con un gesto duro e ostile.
nickypuntoebasta
2011-01-08 21:35:35 UTC
si è sordi e ciechi, si

per un tratto del cammino,

poi

la consapevolezza arriva che tu lo voglia o no

il resto della storia lo scrive la convenienza

ossia se ci fa comodo o no

il far sapere che sappiamo...



a volte, davanti a storie in cui il genitore (per ipotesi)

scopre che il figlio si droga e pare cada dalle nuvole,

in quei casi mi domando:

ma come si fa a non vedere?

io, genitore, guardo mio figlio e noto ogni sfumatura...

come fanno glia altri a non capire, a non rendersi conto?



credo sia non il non vedere ma il far finta di non vedere

forse perché non si sa a chi santo votarsi

allora si evita di prendere una posizione

o forse perché prendere quella posizione vuol dire

mettere sottosopra la propria vita, le proprie comode sicurezze

sconvolgere le placide abitudini...



meglio non vedere... come se ignorando il problema

questo si risolva da se
?
2011-01-08 21:20:41 UTC
PUÒ ANCHE DARSI CHE SE IN QUESTO CAMPO NN HAI ESPERIENZE VISSUTE NN RIESCI A

FARTI UNA OPINIONE;

MA LAMORE E CIECO E SORDO
coccinella darklady
2011-01-10 02:11:28 UTC
Già!... Chi non è stato cieco e/o sordo almeno una volta nella vita e in maniera consapevole!?...Credo che le motivazioni di tale comportamento siano le più svariate: si può fingere di non vedere e non sentire:

per egoismo

per pigrizia

per interesse

per amore

per paura di affrontare situazioni che non siamo pronti ne ad accettare ne a combattere

per tante altre ragioni

Di primo acchito forse verrebbe da pensare che la debolezza maggiore si possa avere nei confronti dell'altro sesso,dunque che l'amore possa portare ad avere il prosciutto davanti agli occhi e i tappi nelle orecchie,ma pensandoci bene molto probabilmente non è così,in quanto,oltre a considerare il fatto che l'amore esiste anche nei confronti di persone appartenenti allo stesso sesso,si può pensare ad esempio a quando ciò accade nei posti di lavoro(quando si para il sedere a qualcuno per non farlo finire nei casini,o per non fare la figura della spia,o semplicemente perchè non si ha voglia di questionare)

oppure quando una madre,un padre,o entrambi i genitori fingono di non vedere una situazione difficile o un periodo particolare che sta attraversando il proprio figlio o la propria figlia(che magari non si sentono in grado di sostenere,di affrontare o per paura di dover mettersi loro in discussione per primi..)

anche per affetto nei confronti di un amico o di un'amica a volte si possono chiudere occhi e orecchie

o ancora quando in una determinata situazioni si fa finta di nulla perchè alla fine della fiera c'è un proprio tornaconto,magari economico,oppure morale

Esempi potrei citartene a migliaia,ma credo di aver reso l'idea di ciò che penso

Ciò non toglie però che a volte(anche se credo in parte decisamente minore)è il nostro inconscio che ci spinge a non vedere e a non sentire,anche se poi alla fine le motivazioni,gira e rigira sono le medesime,ma in questi casi lo si fa senza rendersene conto(a volte anche per ignoranza o ingenuità)almeno per un periodo di tempo,fino a che poi accade una serie di episodi che fa scattare quella molla interna che ci permette di capire poi a livello conscio ciò che stiamo facendo e perchè.
?
2011-01-09 19:07:17 UTC
Grazie.



Questa mi ci voleva.



Allora quel tipo di domande nasce dalla frustrazione, dalla consapevolezza di essere giovani in un mondo che si proietta nelfuturo, nella Tecnologia con la T maiuscola, stavolta. Credo che molti giovani pensino di potere spostare il loro vissuto sugli altri attraverso il mezzo informatico. Ma non è così.



L'esperienza ci viene data dal raffronto con persone VERE, che possiamo vedere, toccare e soprattutto ascoltare.

I linguaggi sono troppi e quello gestuale, ad esempio non va sottovalutato. Lo sguarso, un impercettibile movimento di un dito, tutto aiuta far capire l' *ALTRO* che ci sta di fronte, mentre sulla tastiera non avviene tutto ciò, a meno che non stai parlando in videoconferenza, ma sarebbe sempre un palliativo. (assenza di olfatto, lol)

Nulla è meglio dell'esperienza, ve lo dice uno che ancora assume metadone da 30 anni credo...

. !Diffidate da chi vi propina saggezza gratis, tutto si paga e nulla è gratuito.



Oltretutto in genere i consigli servono a chi li da, e non a chi li riceve...
2011-01-09 14:54:30 UTC
ma sabrina non te la devi prendere di malo modo perche' Internet e' un compiuter di cui fanno l'uso in miliaia di persone coscienti e non nel dialogo,e' un fatto di realta' che molti sono molto bravi nello studio ma nello dialogo scritto desupera l'isteria pubblica e non e' coscente di come fermarla,cioe' nella propria persona non e' da come tu credi nel modo di rispondere nel dialogo scritto.Non tutti sanno sopportare il dialogo scritto.Ha anche un nome medico questo male,chiamiamolo così.E io dico sempre:ma non andare a rispondere,ma loro invece vogliono continuare perche' loro per titolo di studio o per chi sono loro sanno dare le risposte esatte.Questa cosa del isteria e' una verita' riconosciuta ed e' solo nello scritto,c'e' anche la dislessia.La verita' e' che non tutti sanno sopportare stare seduti il dare la risposta delle cose che si sa' di cui molti altri pongono la domanda,e' come un irritare la persona e la gente e' sul lavoro isterica e non sa come fare,o perche' aspetta la risposta che gli serve di utilita' e incredibilmente non arriva,o perche' non trova giusto il mezzo di comunicazione e diventa isterico/a e molti anzi moltissimi lo fanno non volontariamente ma e' per scherzare per sfottere e passare il tempo o per il loro carattere che e' incomprensibile.Non c'e' da stupirsi se dietro qualche nick name c'e' il Presidente,il Ministro,il capo redattore e chissa' quanti di Stato estero e dal Estero o dal resto del mondo.Nei Stati e Paesi Arabi sono tutti compiuterizzati in Internet pubblico,Africa,Cina,governi i popoli che evadono,immigrati,fatti un idea.e molti non vogliono essere i bannati perche' sono in internet per lavoro,comunque. Siamo sinceri Internet fa anche spazientare o per la politica o per altro e mai per colpa c'e' sempre qualcosa che fa cambiare la cosa di cui si lavora e si va avanti,una rottura di scatole,diciamo noi.io trovo meno comprensibile e incomprensibile che in Internet e in yahoo answer c'e' gente che non lo sia con qualche prospettiva di lavoro ma che lo e' solo per comunicare agli altri perche' non sa' che cosa fare. VOGLIO ANCHE AGGIUNGERE CHE MENTRE SI SEGUONO IN INTERNET DELLE DETERMINATE COSE CROLLANO. cioe' ci sono avvenimenti e fatti improvvisi che fanno crollare tutto in quello che qualcuno ha investito,in questi casi non sono mai io ma e' chi non ascolta e NON mette in pratica il mio consiglio. Io sono molto esatta,precisa e coernete,in internet non ho un fallimento.Io sono la vittoria in persona che mia viene ascoltata e di cui a non mettermi in pratica pare che gli crolla tutto adosso irremidiabilmente e purtroppo a loro fortissimo danno.
?
2011-01-09 09:08:51 UTC
credo che questo tipo di sordità e cecità sia in stretta connessione con lA DIFFICOLTà AD AFFRONTARE I PROBLEMI E METTERSI IN DISCUSSIONE

LO CHIAMERE IL COMPLESSO DEL RE STRUZZO
Remangura
2011-01-09 09:02:31 UTC
tutto dipende:dal nostro egocentrismo,nel quale:ci mettiamo i paraocchi,rimaniamo sordi specialmente,per quanto concerne i vari affetti,d' amore,ci illudiamo.....: il nostro sia per sempre,e non vogliamo accorgersi,che: tutti prima o poi per svariati motivi finiscono,non si tratta di diottrie,perché:ci vediamo benissimo,ma di un latente egoismo,nel quale: ci auto convinciamo..di essere immuni ..tanto degli altri/e..ce ne freghiamo.ciao
2011-01-08 21:35:29 UTC
la verità è che viviamo di speranze, non siamo proprio "ciechi" o "sordi", ma sempre in attesa che con il tempo le situazioni si sistemino da sole... in effetti.. accade anche questo...
2011-01-08 21:27:52 UTC
non ho mai preso sul serio le domande di questo tipo e non riesco a rispondere seriamente forse sembrerò stuido o altro ma son fatto cosi
?
2011-01-08 21:29:40 UTC
Sabri Metti in conto che il 40% di quelle domande sono fatte da mitomani

Il 30 % da sciocchi bambini



e l'altro 30% forse si forse no



fanno parte del famoso detto

Non c'è più sordo di chi non vuol sentire



attaccarsi a sanguisuga e soffrire

e solo un modo inutile di allungare l' agonia

ma per molti , purtroppo è l'unica speranza



non condivido la loro scelta , ma l'accetto


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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