Scusa François, ma te la sei cercata. :)
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_civilian_nuclear_accidents
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_military_nuclear_accidents
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_civilian_nuclear_incidents
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_nuclear_and_radiation_accidents_by_death_toll
Quest'ultima e' la lista dei tokamak presenti al mondo.
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_nuclear_reactors
Ti sfido a trovare una sola nazione il cui nome NON compaia anche nelle precedenti 4, o in alternativa a proporre tu come sito di stoccaggio il salotto di casa tua. :)
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Perdonami se insisto... lo so che tu lo dici con simpatia, perche' questo e' il tuo modo di esprimerti a mezza strada tra il caricaturale e il pittoresco ma...
ma...
ma.... :D
...ma mi chiedo in che modo essere a favore ti configurerebbe meno """massa di pecorone che ragiona con le orecchie""" :)
Senza voler sconvolgere le tue conoscenze in materia di decadimento radioattivo e di tempo (di cui sospetto tu non sia a digiuno), permettimi di citarti un breve stralcio riassuntivo di uno studio condotto dall'EDF (Electricite' de France) che non so se troverai su internet o sui libri di testo.
Secondo tale studio "l'energia consumata per la costruzione e l'esercizio di una centrale e' pari all'11,6% dell'energia prodotta nel caso di una centrale nucleare, e all'11,8% nel caso di una centrale ad olio combustibile per ogni 1000MWe.
L'impegno di energia relativo al combustibile e' relativo a quasi tutte le fasi del ciclo, dalla concentrazione nel minerale, all'arricchimento, fabbricazione e riptrocessamento del combustibile irradiato. Non e' stato considerato soltanto il fabbisogno di energia relativo all'estrazione e alla macinazione del minerale che [in Francia ndr.] e' di modesta entita'."
Questa piantina mostra invece l'output nell'estrazione di uranio nel 2005, in percentuali dal maggior paese estrattore (il Canada, nel 2005):
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1a/Uranium_production_world.PNG
Essa NON e' la concentrazione di uranio nel sottosuolo, della quale ho cercato in rete, per il momento in vano, una tabella che riportasse i paesi europei; l'unica che ho trovato e' su uno dei miei libri ed e' piuttosto datata, anche se riportava chiaramente 34.000 tonnellate cubiche di uranio a basso costo disponibili in Francia, ma solo 1.300 in Italia (non mi e' dato sapere sparse chissa' dove).
SAPPIAMO anche che il Giappone e' tecnologicamente in grado di estrarre l'uranio dal suo mare...
Ma considerando i rischi (300 mila anni e' il tempo di decadimento del solo IODIO, con tutto il resto del materiale fissabile che arriva tranquillamente oltre il milione di anni) in caso d'incidente... ne vale veramente la pena per un "MISERO" 0,2% di risparmio sui costi rispetto alla componente gas/petrolio?
Persino oggi ho letto dichiarazioni di persone che accostano arditamente le centrali nucleari agli aerei; persone che ribadiscono tutte convinte che le centrali nucleari "sono le piu' sicure al mondo!" e che "la tecnologia in materia di sicurezza ha fatto passi da Gigante!"
Bene, puo' essere vero se non ci sono troppe conseguenze in caso di catastrofi, se le centrali vengono costruite sul modello svizzero (scavando tunnel nella roccia, nel cuore delle montagne), NON di certo seguendo il modello francese (il piu' vicino possibile ai centri abitati).
Anche un aereo non dovrebbe cadere... e la tecnologia ha fatto passi da gigante, con la strumentazione elettronica che e' replicata (sugli aerei militari) non una, non due, ben 4 volte proprio per ragioni di sicurezza... eppure sorpresa sorpresa gli aerei CADONO LO STESSO! e stranamente quando accade e' raro che proprio nessuno si faccia male. :( :( :( :(
Ah, sai perche' sotto questa tutta tecnologia gli aerei continuano ad avere i buoni vecchi sistemi direzionali IDRAULICI progettati collaudati e testati fin dal pionierismo del volo a motore? indovina... ;)
Torniamo al nucleare, simpaticone :)
Se hai opinioni da scambiare in merito, liberissimo di farlo. Da questa parte trovi disponibilita' a discuterne: ciclo di arricchimento, smaltimento delle scorie, controlli di sicurezza... quello che vuoi. Tu metti i dati, esprimi la tua opinione e io leggo volentieri... specie quello che non conosco.
Ma non puoi minimizzare i rischi (che ci sono) solo perche' SECONDO LA TUA OPINIONE il piatto dei vantaggi pesa (il 0,2%) in piu' rispetto a qualche altra fonte. Non e' educato nei confronti dei tuoi contatti :( anche se sanno bene della tua propensione a scherzare e sdrammatizzare.
Non e' bello... :( :( :( :(
Ecco, hai visto? mi hai fatto scrivere un trattato... questo lo mettiamo nel conto delle scorie nucleari!
Ciao :)